Nei prossimi 40 anni la popolazione mondiale supererà i 9 miliardi. Come potrà il nostro pianeta reggere i consumi attuali, tanto più se estesi ad altri due o tre miliardi di persone che aspirano a omologarsi allo stile di vita dei Paesi più ricchi?
Serviranno 2 miliardi di nuovi posti di lavoro, ma contemporaneamente le riserve energetiche si andranno esaurendo, l’acqua diventerà un bene sempre più prezioso, il pianeta continuerà a riscaldarsi e sarà colpito sempre più spesso da grandi catastrofi naturali.
Presentando sconcertanti dati di fatto e ricorrendo agli apporti di diverse discipline, dall’economia alla politica, Gianluca Comin e Donato Speroni ci spiegano come nel 2030 i problemi che oggi cominciano a manifestarsi potrebbero combinarsi in una «tempesta perfetta» di impatto devastante. Siamo pronti a farvi fronte?
Certo, la responsabilità è dei governi nazionali: è ora di smettere di perseguire miopi priorità e di cominciare ad adottare politiche lungimiranti, consapevoli della necessità di trovare soluzioni globali.
Ma, come ci ricordano gli autori, la vera sfida è per tutti noi cittadini, comunità locali, imprese, organizzazioni non profit: i comportamenti virtuosi non riguardano solo un diverso modo di consumare, ma un diverso modo di pensare i rapporti con gli altri, di dare valore al capitale sociale, di misurare la felicità senza ricorrere al Pil.
Le nuove tecnologie metteranno a disposizione dell’umanità risorse immense, purché siamo in grado di farne buon uso. Perché le sfide che ci attendono, dalla sicurezza internazionale alla finanza, dal commercio all’ambiente, sono mondiali e riguardano tutti: in gioco c’è la sopravvivenza dei nostri figli e il futuro stesso della nostra civiltà.
2030, la tempesta perfetta come sopravvivere alla grande crisi - Comin e Speroni
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Rizzoli, 2012
Rilegato con sovracoperta a colori. Pagine 235. Ottime condizioniINFORMAZIONI DI SPEDIZIONE
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